• Cantina Canneddu
  • La Cantina Canneddu nasce nel 2015, dal desiderio di Marco di trasformare la passione della viticoltura in un vero e proprio lavoro.
    La nostra cantina è un’azienda a conduzione familiare nella quale, ognuno ha il proprio ruolo: Tonino e Marco lavorano i due ettari di vigna, si occupano della vinificazione e della produzione del vino; Anna e Grazia invece, sviluppano e curano la parte commerciale e amministrativa.

    I vini vengono prodotti mediante metodologie biologiche. L’altitudine, l’esposizione al sole ed ai venti, il terreno e l’elevata escursione termica, garantiscono ottima salute ai ceppi, ai quali viene applicato un solo, massimo due, trattamenti di zolfo ramato all’anno.
    I nostri vigneti hanno un età che va dai 60 agli 80 anni, allevati ad alberello e lavorati interamente a mano. L’aratura viene fatta coi buoi, in quanto, i filari sono molto stretti e non permettono il passaggio dei mezzi meccanici. La raccolta viene fatta a mano e dopo aver macinato le uve, avviene la fermentazione spontanea: per scelta, non usiamo lieviti selezionati e lasciamo che in cantina siano quelli indigeni a svolgere il processo.
    La fase successiva è la torchiatura “soffice” dalla quale si ottiene il fiore che andrà poi, ad affinare in tonneau di rovere esausto per circa un anno.
    Anche tutta la parte di confezionamento (imbottigliamento, tappatura, etichettatura), viene eseguita a mano presso la nostra cantina. Dopo circa un mese, le bottiglie essendosi stabilizzate naturalmente, possono essere immesse nel mercato.

    L’obiettivo che ci prefissiamo di raggiungere è molto semplice: produrre un vino sano e di carattere, che trasmetta a chi lo degusta, tutte le sfaccettature del luogo in cui nasce.

     

DELISSIA vin blanc sec de raisin granatza, frais et fruité qui montre son caractère fort, se laisse siroter sans être oublié. La granatza est une vigne indigène présente dans certaines parties de la Sardaigne même si, à la suite de certaines études, la particularité et la distinction nette de celle plantée à Mamoiada ont eu lieu. Le traitement est simple mais délicat. En effet, après la récolte, les raisins sont broyés puis macérés pas sur la peau pendant quelques heures, immédiatement après le pressurage doux et placés dans des cuves en acier, où ils reposeront environ 7 mois. La fermentation est spontanée et les levures sont autochtones.

DELISSIA


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